Fusion Art Gallery Inaudita | CORPI RIBELLI

01/11/2018 Off By Tecla
Fusion Art Gallery Inaudita | CORPI RIBELLI

In attesa di NESXT Independent Art Festival, la sera del 28 ottobre 2018 la Fusion Art Gallery INAUDITA di Torino ospita la bipersonale di Zurha Hilal e Anietie Ekanem. La mostra fa parte di Artist in Residence, il programma di residenza della galleria che coinvolge artisti internazionali.

Superficie

Nata a Kabul, ma danese d’adozione, Zuhra Hilal riflette sulla percezione della donna nella società contemporanea. I suoi ricami diventano protagonisti di installazioni, performance, poster e video che si concentrano in particolare sul tema della sessualità femminile.

In occasione del soggiorno torinese l’artista presenta un’indagine sulla pelle dal titolo Surface. Tre tessuti appesi alle pareti denunciano la società dei consumi, che impone alla donna una cura ossessiva del proprio corpo. I segni della pubertà, del parto e dell’invecchiamento non sono ammessi, perché sono motivo di discriminazione.

Il telo più grande riproduce la superficie dell’epidermide al microscopio con i pori, le macchie e i peli chiaramente visibili. Viceversa i due ricami mostrano la stratificazione interna della pelle. Un aspetto invisibile ad occhio nudo, ma che ci rende simili gli uni con gli altri.

Corpi isterici

Anietie Ekanem è un artista londinese di origine afro-caraibica. La sua ricerca affronta il tema della discriminazione razziale attraverso il concetto di isteria. L’uomo diventa isterico quando è soggetto a forme di oppressione di natura politica, sociale o religiosa.

L’installazione Hysterical Bodies progettata per la galleria torinese spiega perché: 

“Across cultures darker skin suffers most”.

Le opere d’arte classica e rinascimentale, che mostrano corpi bianchi e perfetti, sono modelli utopici occidentali incompatibili con la varietà della razza umana. I valori estetici e morali di cui si fanno portatrici stringono l’essere umano in una morsa, costringendolo a ribellarsi.