Note
(1) Secondo Andrea Famà gli artisti si dividono in due categorie: quelli che fanno ricerca e quelli che fanno le bomboniere.
(2) L’artista si lamenta che la gente non legge più i comunicati stampa. Non si informa prima di andare alle mostre. E soprattutto non ragiona davanti all’opera d’arte, poiché il suo interesse è rivolto all’intrattenimento della serata inaugurale. Per questo motivo in pochi visitano la mostra dopo l’opening.
“Quindi tu ci disprezzi?”, chiede un visitatore. “Tantissimo” – risponde Famà – “anzi, vi odio proprio! Se qualcuno si sente offeso, significa che l’opera funziona”.
(3) Questo momento storico, il nostro presente, è in decadenza. Attorno a noi non c’è altro che polvere. Siamo noi che abbiamo distrutto l’arte (Andrea Famà).
(4) Le fonti di questo articolo sono la presentazione della mostra al pubblico la sera del 14 maggio 2019 e il dialogo che ho avuto con l’artista e la curatrice Federica Maria Giallombardo.
(5) Le fotografie del primo paragrafo sono screenshot della pagina Instagram di Andrea Famà. Tutte le altre sono di DEGENEratA ©2019.