La mostra “Doppio Scarto” presenta due lavori artistici inediti, ispirati all’agricoltura biologica e biodinamica. Spiegaci il significato del titolo.
Doppio Scarto è stato proposto da Giovanni Cervi, l’autore del testo critico della mostra. Il titolo mette in relazione due progetti fotografici nati in parallelo, ma autonomi.
Infatti entrambi sono il risultato della mia ricerca sull’agricoltura biologica e biodinamica svolta tra il 2015 e il 2016. In questo periodo ho intrapreso un viaggio, chiamato Ciò che è vivo – Culture tour. Per due mesi ho girato l’Italia facendomi ospitare da aziende agricole, dove ho portato un’installazione itinerante. Durante questa esperienza ho appreso i principi, i metodi e le normative su cui si basa la coltivazione biologica.
L’esposizione si apre con la serie fotografica Non conforme, che rappresenta il primo scarto. Si tratta di uno scarto reale. Perché mostra la frutta che non rispetta gli standard di vendita della grande distribuzione. Invece nella sala successiva la parola scarto assume un altro significato. In questo caso si intende lo spostamento del punto di vista, che ci consente di modificare il nostro pensiero. Questo è insomma il secondo scarto.