CHAS, RESER e SWET sono tre mostri sacri del graffitismo internazionale. Modelli di riferimento intramontabili per intere generazioni di artisti. Si sono formati in tempi e luoghi diversi, dalla fine degli anni Ottanta ai primi anni Novanta, e il loro stile è sempre in continua evoluzione. Hanno un approccio ai graffiti molto simile. Infatti producono moltissimo, sia a livello quantitativo sia qualitativo. E il loro motto è dipingere in ogni situazione, autorizzata o meno.
Il danese SWET è il più maturo dei tre. Il suo percorso inizia nel 1985 e da allora è una presenta costante nella scena artistica internazionale. È famoso per aver sviluppato uno stile europeo del wildstyle.
CHAS si avvicina al writing nel 1989, quando gli capita tra le mani una copia di Subway Art, e da allora non ha mai abbandonato gli spray. La sua celebrità è legata a LoveLetters, una crew leggendaria di cui è co-fondatore, che ha segnato la storia dei graffiti. In Olanda è conosciuto anche come curatore di convention e festival di arte urbana.
RESER è il writer più celebre del panorama torinese e quello che dipinge da più tempo, precisamente dall’estate del 1994. Le sue prime fonti di ispirazione sono le pareti dipinte lungo le vie ferroviarie, che vede durante i viaggi a Parigi ed Amsterdam. Dopodiché conosce Spyder e crea il suo stile, che poi diffonde nelle principali capitali europee.