Please don’t Feed the Sponsors si distingue dalle opere precedenti (2) di Blu, perché allude a un episodio avvenuto durante l’Urban Edge Show. A un certo punto gli artisti e i curatori si scontrano con la produzione del festival. Il motivo? La presenza dei videogiochi.
Ecco il racconto di Microbo:
I videogame (che con la strada non hanno niente a che fare) non hanno mai fatto parte della mostra. Ma sono stati imposti da uno degli sponsor, che all’ultimo momento ha voluto le console dei suoi videogiochi. Questo ha creato forti tensioni tra gli artisti e la produzione. Da qui è derivata l’opera di Blu Please don’t Feed the Sponsors. Fortemente voluta da tutti noi e osteggiata invece dalla produzione che voleva cancellarla.